sabato 7 febbraio 2015

Iniziare a giocare a Karuta

Questo articolo ha come scopo quello di riassumere tutte le informazioni necessarie per iniziare a giocare a Karuta. Che siate soli o in gruppo a iniziare ad intraprendere il gioco, non importa: questo articolo vi illustrerà in che direzione cominciare a dirigervi.

Imparare le regole


La prima tappa è quella, chiaramente, di imparare le regole del Karuta, articolo già pubblicato, che spero abbiate già avuto la possibilità di leggere. Nel momento in cui, facciate già parte di Karuta Italia, o di un club all'estero, di certo avrete modo di farvi insegnare direttamente le regole sul posto (o nel caso di AKI, attraverso i soliti mezzi tecnologici); ma dato che siete qui, avrete modo di aiutarvi a chiarire e apprendere le varie parti più velocemente; e soprattutto questo vi permetterà di porre tutte le domande necessarie sui punti d'ombra che potreste avere.

Mettere le mani sul materiale

 

Una volta che avrete appreso le regole e che avrete chiarito le vostre intenzioni nei confronti dell'apprendimento del Karuta, vi invito a mettere le mani sul materiale necessario. Questo vi permetterà di allenarvi iniziando da subito, che siate in un'associazione o da soli, nella maniera corretta. Inoltre certi esercizi vi saranno più che utili per rivedere e ripassare le vostre sillabe determinanti. Semmai vorrete mettere le mani su un gioco di carte e le capacità che ne conseguono, questo articolo sarà anche in grado di rispondere alle vostre domande, ma sappiate che stiamo già aiutando direttamente ogni persona, ad ottenere il proprio mazzo, e per chi lo desiderasse, il proprio tatami srotolabile. In conclusione, aggiungiamo che se vorrete entrare a far parte di AKI - Associazione Karuta Italia, e quindi uno dei nostri gruppi sparsi per tutta Italia, potrete giocare con i mazzi che già chi fa parte della nostra squarda si è procurato; nonostante sia chiaro l'allenamento personale in solitaria, permetta di migliorare più velocemente.

Cercare un club




 
Ora che siete decisi a darvi al Karuta, non vi resta che trovare dei partner di gioco. Mentre scrivo queste righe, in diverse città in tutta Italia, si stanno formando gruppi di giocatori di Karuta: la rete che costituisce la nostra associazione, da Bergamo a Napoli, da Padova a Torino e sparsi per tutto il territorio, troviamo molte persone motivate, già in allenamento. Per contattarci, nel caso vogliate entrare a far parte del nostro club, non importa dove vivete, scrivete sulla nostra pagina Facebook (Link sotto) o commentate direttamente il post, stessa cosa per le domande!

Se avete la fortuna di abitare vicino a una delle città sopracitate, a maggior ragione, non esitate più e venite a contattarci per partecipare! Inutile aver paura perchè non conoscete niente o nessuno: siamo tutti nella stessa situazione all'inizio, e abbiamo costantemente nuovi principianti che ci contattano per imparare e venire ad allenarsi. In più, nella stessa filosofia che sta alla base del Karuta, di creare un contatto tra i giocatori principianti e quelli più esperti, al fine che questi ultimi allenino i primi affinchè non diventino autonomi nel gioco. Ditevi che tutti i vostri Sempai (gli “anziani” in giapponese, quelli con più esperienza nel gioco) hanno beneficiato diello stesso tipo di aiuto a loro tempo, quindi non avete ragioni di sentirvi imbarazzati!

Una volta che avrete partecipato a un allenamento, gli altri giocatori sul posto potranno direttamente spiegarvi cosa fare da subito, quindi sarete guidati fino alla fine.

Pagina:   https://www.facebook.com/karuta.italia?fref=ts

Cominciare a giocare da soli

 
Nel caso che nessun club si trovi vicino alla vostra città, come detto prima, cominciate a farvi conoscere comunque sul link sopra inserito. In attesa di trovare dei giocatori motivati della vostra zona (cosa che vi aiuteremo a fare), provate a guardare se riuscite a trovare da soli altre persone. Abbiamo diversi giocatori che hanno potuto incominciare giocando con alcuni membri della loro famiglia, e tanto per farvi un esempio, il capitano della squadra americana (oggi 3° Dan), incominciò a giocare quotidianamente con sua madre. Presentate il solito manga e anime di Chihayafuru ai vostri amici, e se le loro reazioni sono buone, proponetegli di giocare con voi! Forse in questo modo, riuscirete a creare un altro gruppo di giocatori nella vostra regione! Aspettando di trovarne, niente vi impedisce di esercitarvi da soli, al fine di poter guidare voi stessi un minimo i vostri futuri partner di gioco. Nel caso, la nostra associazione, sarà ben lieta di fornirvi le informazioni necessarie a potercela fare da soli.

Tappe fondamentali all'apprendimento del gioco


Da qui in avanti saranno esaminate le tappe indispensabili alla pratica corretta del Karuta.Vero è che tutto vi sarà spiegato ancora meglio se entrerete a far parte di un club, ma sarebbe molto più saggio, malgrado tutto, di consultare questo articolo con lo scopo di partire quando vi metterete a giocare, da un terreno conosciuto e assimilarne così la teoria in una maniera migliore. E ricordate: non è troppo presto per visitare un club o altri giocatori! Contattateci, veniteci a trovare anche se non sapete ancora né le carte né le regole: portatevi dietro solo la vostra curiosità e voglia di fare, perchè basta e avanza!

Apprendere le sillabe determinanti



In un primo tempo per giocare, è necessario conoscere le 100 sillabe determinanti, o detto in altro modo, il nome di ciascuna delle 100 carte. Tutto sarà spiegato nell'articolo seguente, ma per riassumere, dovete in un primo tempo sapere quali sono le carte esistenti, di modo da saperle conoscere e riconoscere; proprio come negli scacchi bisogna conoscere ogni pezzo ed ogni sua possibile mossa.

Sapete tutti che esiste la carta CHIHA, e che le altre carte CHI sono CHIGIRIKI e CHIGIRIO. Questo è il livello basico di conoscenza necessario per giocare all'inizio, poiché esistono anche le carte da principianti sulle quali è scritto anche il nome di ognuna. All'inizio è indispensabile quindi, sapere ogni nome e la composizione di ogni famiglia di carte, indicando con “famiglia” ogni gruppo di carte comincianti con la stessa sillaba, di modo da sapere come le sillabe determinanti possano cambiare durante una partita (vedere l'articolo precedente sulle Regole, nella sezione sulle sillabe determinanti). Successivamente, una volta che vorrete iniziare a fare sul serio, sarà tempo di apprendere come identificare da soli le sillabe determinanti di ogni carta, senza l'ausilio delle carte da principianti. Ciò sarà possibile anche grazie all'ausilio di alcuni link, pubblicati nella pagina facebook già citata e di cui è presente il link sopra.

Decidere il piazzamento delle carte


Se siete già arrivati alla tappa del piazzamento, siete allora pronti a giocare seriamente e che non vi resta altro che mettere il tutto in pratica. Come sapete, dovrete piazzare a vostro piacimento le vostre 25 carte sul vostro terreno. Mentre all'inizio sceglierete probabilmente di piazzarle un po' a caso, tenendo probabilmente vicine quelle della stessa famiglia, e quindi che iniziano per lo stesso suono; alla fine di qualche partita vi risulterà immediatamente necessario determinare più nello specifico in quale posizione sarà meglio collocare l'una o l'altra carta del vostro terreno. Questo posizionamento è assolutamente personale, ma necessita, malgrado tutto, di seguire alcune regole importanti. Dovreste per esempio evitare il più possibile di posizionare vicine le carte comincianti con lo stesso suono, poiché renderebbe le carte nel vostro terreno facili prede per l'avversario.

Tutte le regole saranno spiegate nell'articolo futuro dedicato a questo argomento, ma sappiate che il metodo utilizzato in Italia, si baserà su una costruzione progressiva del posizionamento, basata non solo dai risultati delle partite e la strategia basica, ma anche in base al tipo di persona, di carattere, personalità e stile di gioco. Non utilizziamo le strategie dei tedeschi, dei francesi o degli ungheresi, ma miriamo ad introdurre nella nostra strategia di posizionamento, tutti quei fattori che fanno la differenza nel modo di giocare, da una persona ad un'altra; non fermandoci solo a meri risultati di partite, ma ricercando più in profondità. Tenendo conto di tutto questo, comincerete a decidere il posizionamento di ogni carta, mentre quelle avanzate, saranno nel frattempo posizionate in modo da seguire il più possibile le regole decise con le altre. È estremamente importante, per riuscirci, di avere a riguardo i consigli costanti di un sempai, un giocatore più esperto; dunque non esitate a fare una foto alla vostra disposizione, e a mostrarcela per parlarne insieme. Se entrerete o siete già entrati in un gruppo della nostra associazione, potrete mostrarla direttamente ad un sempai.

Imparare a far volare via le carte

 
 
Con “spazzare via”, penso sia ovvio che intendiamo il fatto di far volare via velocemente le carte (che la tempistica sia buona oppure no, è un altro argomento). Nel Karuta esistono numerosi modi di prendere le carte:

  • はらい (払い), ovvero la spazzata, lo sweep, la vostra arma principale
  • おさえて, ovvero il fatto di tappare/schiacciare/toccare la carte, generalmente da evitare, poiché rallenta fortemente il movimento, e questa è la causa di numerose difficoltà di fronte ad un avversario forte (il fatto di tappare una carta, rende il momento di “contatto” più difficile da identificare). Non lasciatevi influenzare dal fatto che all'inizio sia più facile da usare: diventerà facilmente un handicap raggiungendo livelli più alti di bravura, dunque abituatevi ad utilizzare un buono sweep, ad impararlo per bene il prima possibile.

Se praticate da soli, non vi resta altro da fare che chiedere a qualche senpai di mostrarvi direttamente o in webcam, la posizione basica corretta da tenere col vostro corpo, per riuscire a prendere nella maniera migliore le carte posizionare a qualunque distanza da voi. Bisogna quindi che impariate ad eseguire correttamente uno sweep, prestando attenzione al movimento che tutto il corpo deve fare, e non solo il braccio. Se siete destri, la vostra gamba sinistra deve essere posizionata un po' più avanti della destra, e dovrete utilizzarla come principale punto d'appoggio. Il vostro baricentro è scaricato sulla gamba sinistra, e non sul braccio sinistro che vi equilibra sul lato. Tutto questo vi verrà spiegato e mostrato direttamente quando parteciperete agli allenamenti. Solitamente, tra una partita e l'altra, aspettando che arrivino altri giocatori, ci si allena proprio nello sweep, ma se aveste la sensazione che nel vostro movimento qualcosa non va, non esitate a chiedere.

Imparare a memorizzare

 
Esistono numerose maniere per imparare a memorizzare il posizionamento delle 50 carte in gioco. L'articolo a riguardo vi insegnerà i metodi principali e vi darà i consigli utili perchè possiate trovare quello che fa più al caso vostro. Nel frattempo, per iniziare, vi invito a memorizzare applicando il metodo «MUSUMEFUSAHOSE», che consiste nel verificare il posizionamento di ciascuna delle 50 carte secondo un ordine predefinito.

Il vostro tipo di memorizzazione si baserà soprattutto sul vostro stile di gioco. Se passerete molto tempo a memorizzare il terreno avversario, sarete chiaramente più rapidi nell'attacco.
Per iniziare, è fortemente consigliato giocare in maniera offensiva, dovrete tenere conto di questo (proteggere le proprie carte è molto più facile, quindi dovreste abituarvi in un primo tempo a penetrare la difesa dell'avversario, perchè impararlo in seguito, diventerà ancora più difficile).

Imparare a concentrarsi

 
La prima tappa fondamentale da attraversare è quella della memorizzazione, ma la seconda, quella più ardua ancora, è quella della concentrazione. Avrete anche tutte le carte perfettamente memorizzate in testa (sappiate però che un giocatore esperto e classificato, potrà memorizzarle tutte e 50 in 5 minuti netti), l'essenziale è quindi imparare a farlo nel modo giusto. Se state a cercare la carta, allora avete un problema di memorizzazione, che è chiaramente differente da una mancanza di concentrazione, come nel caso non reagiate per niente alla lettura di una carta.

L'articolo a riguardo vi donerà numerosi consigli su come concentrarsi meglio. Per riassumere, è importante vuotare la mente un'altra volta, ogni volta che una nuova carta sta per essere letta.Il fatto di pensare ad altre cose, per esempio alla disposizione delle carte, causerà soltanto ulteriori fastidi, stridenti con la riuscita del vostro personale gioco. Questi consigli non vi saranno molto d'aiuto per quanto riguarda le vostre prime partite, poiché avrete altre preoccupazioni (soprattutto riguardanti la memorizzazione), ma dimostreranno tutta la loro utilità una volta che avrete posato le basi principali.

Comprendere le dimensioni strategiche del Karuta


Ogni giocatore possiede un proprio stile che lo contraddistingue, che gli permette di giocare al pieno delle proprie capacità. Per comprendere quali siano i principali stili è quindi importante oltrepassare un certo livello e aguzzare la propria osservazione dell'avversario o delle partite di altri. La parte strategica vi presenterà tutto ciò che può fare la differenza nel corso della partita: è quindi in altri termini, la parte tecnica del Karuta. Come gestire le carte lunghe? Devo giocare in maniera offensiva o difensiva? Quali carte è meglio che io invii all'avversario e in quale momento?

Tutte queste domande saranno trattate in questa sezione, e quindi negli articoli riguardanti la strategia, allo scopo di far diventare la vostra conoscenza del Karuta, il più completa possibile.